Possiamo rinunciare alla plastica?
E’ la domanda che molti ultimamente si stanno ponendo:
E’ possibile vivere senza utilizzare plastica?
La nostra risposta è: assolutamente sì! Certo, dovremo aggiornarci per capire come si può fare e dove acquistare prodotti che non abbiano un imballaggio in plastica.
Non sarà semplice cambiare le nostre abitudini e sicuramente ci vorrà del tempo, anche perchè la plastica che già è entrata nelle nostre case o nei nostri uffici dovrà essere smaltita.
Ce la possiamo fare… è solo questione di volontà.
Possiamo lasciarci ispirare dalla filosofia del decluttering, in base alla quale eliminare oggetti inutili ci fa magiamente riacquistare chiarezza mentale e creatività, portando una ventata di ossigeno al nostro cervello. Quindi, smettiamo di acquistare flaconi e contenitori in plastica e iniziamo a finire quelli che già abbiamo acquistato. Nel frattempo, informiamoci su quali misure alternative possiamo adottare.
Alcune aziende ci vengono incontro nella nostra lotta alla plastica.
Cura del corpo
Lush Italia, ad esempio, ha gradualmente iniziato a proporre prodotti “naked” (nudi in inglese), cioè prodotti che sono privi di un imballaggio di plastica: dalle creme viso al rossetto, dallo shampoo al balsamo per capelli, addirittura dentifricio e colluttorio in pastiglie!
Lamazuna è un brand francese écolonomique, ovvero ecologico ed economico al tempo stesso. Propone deodoranti, detergenti viso, addirittura creme da barba in formato solido e compatto. Le salviettine lavabili sono una genialata, perchè contribuiscono a ridurre gli sprechi nell’ambiente: sono infatti realizzate in microfibra ultra assorbente, che può essere lavata, a mano o in lavatrice, per più di 300 volte. Quindi una confezione da 10 salviettine dura minimo 3 anni e permette di risparmiare 36 flaconi di prodotti di pulizia e più di 6.500 dischetti di cotone usa e getta! Anche i bastoncini per le orecchie in bamboo, anche questi amici dell’ambiente, sono un’altra trovata “green” di questa marca.
Acqua minerale
Sant’Anna, la famosa azienda italiana di acqua minerale, produce una speciale bio bottle, una bottiglia realizzata con un particolare polimero derivante dallo zucchero. Una volta terminata la bottiglia, è sufficiente staccare l’etichetta e il tappo, purtroppo ancora di plastica, e inserire la bottiglia nel bidone dei rifiuti organici. Nel giro di 80 giorni si biodegraderà in maniera naturale.
Cos’altro possiamo fare?
Ovviamente c’è altro che possiamo fare per ridurre l’uso della plastica nella nostra vita quotidiana.
Quando andiamo a fare la spese:
- teniamo sempre con noi una borsina di stoffa pieghevole, che può essere riciclata
- facciamo la spesa nei negozi sotto casa, in base alle nostre effettive esigenze e portando le borse da casa
- cerchiamo negozi che vendano prodotti sfusi o non confezionati, dove possiamo andare con le nostre borse e i nostri contenitori riutilizzabili
Quando siamo al lavoro:
- portiamoci da casa la nostra tazza e/o il nostro bicchiere
- teniamo in ufficio un set di piatti e utensili per il pranzo
- portiamo i nostri contenitori da casa così, anche in caso di pranzo take-away, possiamo chiedere al ristoratore di non sprecare contenitori di plastica
- smettiamo di utilizzare penne o pennarelli di plastica e usiamo invece delle matite naturali, meglio ancora se, una volta consumate, si possono piantare per ottenerne piantine o fiori
Come si può capire, le alternative alla plastica ci sono già, anche se potrebbe sembrare un processo lungo. Tuttavia, da qualche parte e in qualche modo bisogna pur cominciare, e prima lo facciamo meglio è. Ricordatevi che ciascuno di noi può cambiare il mondo già con le piccole azioni, non è quindi necessario aspettare che altri intraprendano un cambiamento colossale.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
(Gandhi)
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